Cosa sono i ‘social costs’?


Spesso, quando si parla di tecniche ‘trenchless’, si solleva la questione della riduzione dei cosiddetti ‘costi sociali’ o ‘indiretti’. Questi costi, di difficili se non di impossibile quantificazione, sono perr concreti, anche se non sostenuti nè dalla committente, nè dall’appaltatore e sono generalmente a carico della collettività. Essi sono da imputarsi a tutti quei disagi correlati o correlabili alle operazioni di scavo e movimento terra di cantieri stradali ‘tradizionali’: rallentamento o deviazione del traffico veicolare o pedonale, ritardo dei mezzi pubblici, emissioni acustiche, sollevamento di polveri, inquinamento ambientale causato da un piy massiccio impiego di mezzi pesanti (camion e macchine movimento terra), maggior deterioramento della continuità del manto stradale, con conseguente probabile riduzione della sua vita utile, etc.

Diversi studi sono stati impostati per elaborare modelli matematici per la stima di questi costi, ma la complessità del problema ed il gran numero di variabili di cui tener conto non solo qualitativamente, ma anche in termini quantitativi, rappresentano un ostacolo all’ottenimento di risultati generalizzabili o universalmente riconosciuti. Resta comunque un dato di fatto che la riduzione dei ‘social cost’, ancorchè non quantificabili in modo univoco, coincide con un incremento della qualità della vita, in particolare nel caso di lavori in aree urbanizzate.

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